UNIRISK
UNIRISK è RISK MANAGEMENT

Risk management

E’ importante oggigiorno capire che le fonti di rischio per un’azienda non sono da intendersi solo quelle che possono o potrebbero trovare una soluzione assicurativa anzi… non sempre tali soluzioni sono sufficienti a garantire la sopravvivenza in caso di disastro.

La pianificazione degli interventi prima che si verifichino degli eventi dannosi attraverso la loro identificazione consente di prendere le giuste decisioni nel momento di crisi utilizzando le giuste risorse senza aver bisogno di cercarle nel momento di critico.

La consapevolezza del rischio corso è la più importante delle assicurazioni che abbinata ad un pianificato piano di recupero è la vera arma contro quelle calamità che possono mettere a repentaglio la vita dell’Azienda stessa.

A questo scopo Unirisk dal 1997 è vicina a Belfor Italia, azienda leader nel mondo nell’opera di intervento post sinistro, capace di attivarsi con competenza, professionalità ed elevati standard qualitativi per dare una risposta ai danni causati da incendio, allagamento e inquinamento o altri eventi accidentali come improvvise avarie e guasti meccanici.

Solo un’accurata analisi dei rischi attraverso un’attenta identificazione nella realtà aziendale consente il loro trattamento nel modo più adeguato adottando soluzioni atte a eliminare, ridurre o trasferire le perdite ad altri soggetti comprese le compagnie di assicurazione.

Questo metodo che si articola su due fasi, l’analisi e il trattamento, che a loro volta sono  contraddistinte da due momenti, l’identificazione e la valutazione, per poi passare successivamente al controllo e al finanziamento,  prende il nome di risk management e deve essere preso come modello per un corretto approccio al rischio, un modello al quale Unirisk crede e promuove nelle realtà sue clienti.

Questo tipo di metodologia diventa ancora più fondamentale e di riferimento in quelle situazioni caratterizzate anche da realtà residenti all’estero, le quali devono ricadere in un progetto globale di gestione del rischio che tenga conto dei finanziamenti necessari, coordinandoli da un vertice consapevole.

Un piano internazionale volto alla salvaguardia della realtà aziendale non può prescindere da queste considerazioni che devono trovare giusto spazio e risorse in Azienda.

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Analisi (fase 1)

fase di approccio con la realtà aziendale dedicata al comprenderne lo status della stessa attraverso una raccolta di informazioni atte mirare con precisione e correttezza le scelte strategiche da adottare per lo sviluppo del piano in questione

  • Mediante identificazione

    momento nel quale verranno individuati e assorbiti i dati relativi alle risorse aziendali da tutelare, agli eventi che possono danneggiare tali risorse, alle circostanze aggravanti che possono aumentare entità o frequenza del danno e infine alla loro classificazione. Momento in cui ci si integra con l’azienda fino quasi a diventarne parte, sfruttando le possibilità concesse dalla stessa di effettuare ispezioni sui luoghi di rischio al fine di reperire tutte le informazioni rivolte alla successiva classificazione

  • Mediante valutazione

    si elaborano i dati raccolti per poter quantificare probabilità, frequenza ed entità dei possibili danni. L’osservazione nel tempo riveste un ruolo importante in questa fase, assumeranno importanza tutti gli incidenti e non solo quelli coperti da assicurazione perché risulteranno determinanti per una corretta valutazione, cercando di privilegiare la gravità piuttosto che la frequenza.

Trattamento (fase 2)

è la fase operativa della strategia di risk-management che permette il trattamento per il controllo e il finanziamento dei rischi. Prevenzione e sensibilizzazione a tutti i livelli consentono di controllare e gestire gli effetti nefasti di un possibile evento dannoso identificato nella prima fase.

  • Mediante controllo

    si cercano di adottare tutte le misure atte a eliminare o trasferire il rischio all’esterno della realtà aziendale o almeno a porre in essere le contromisure che ne riducano gli effetti economici. Prevenzione e protezione andranno ad incidere direttamente e rispettivamente sulla frequenza e sulla probabilità. Un danno di grande entità può compromettere la vita dell’Azienda stessa indipendentemente dagli indennizzi.

  • Mediante finanziamento

    mediante finanziamento: a questo punto avremmo dovuto attuare tutte le possibili mosse di tipo fisico per controllare i rischi identificati dal nostro lavoro. Dunque valutata l’autoassicurazione, intesa come metodi attraverso i quali si procede all’assunzione in proprio del rischio mediante una pianificazione finanziaria per la sua copertura totale o parziale, dovremmo essere in grado anche di assicurare con consapevolezza i rischi residui in pratica tutto ciò che non si è riusciti a eliminare, trasferire, ridurre, assumere in proprio ora può venire assicurato.